Decisione complessa scegliere un unico volto, un unico gusto per presentarvi la Sardegna. Mi sono lasciata ispirare dai ricordi dell’infanzia, quelli che, metaforicamente, sono i più genuini e semplici. Il ricordo per eccellenza è legato ad una famiglia numerosa che era solita riunirsi durante le vacanze estive nella piccola Loc. di Sant’Andrea, a pochi km da Cagliari. È trascorso un ventennio, ma un piatto di Malloreddus alla Campidanese, il suo sapore e il suo profumo intenso hanno il potere di richiamare quelle giornate estive, annullano le distanze e mi regalano un attimo di spensieratezza e bontà.
Per chi non li conoscesse, diciamo subito che i malloreddus sono un tipo di pasta di grano duro tipico della Sardegna, in commercio in tutta la penisola sotto il nome di "gnocchetti sardi". Hanno una forma panciuta e rigata e sono incavati: questo gli permette di raccogliere il ragù con i quali vengono solitamente conditi. I Malloreddus alla Campidanese sono una tipica ricetta sarda originaria del Campidano (la pianura più estesa dell’Isola).
Ciò di cui avrete bisogno per portare un po’ di Sardegna in tavola: g 500 di malloreddus g 150 di salsiccia fresca g 500 di passata di pomodoro 1/2 bicchiere d'olio extravergine d'oliva 1 spicchio d’aglio ½ cipolla 5 foglie di basilico una bustina di zafferano pecorino grattugiato sale
La preparazione è intuitiva e molto semplice. Piccoli accorgimenti saranno sufficienti per realizzare un piatto di malloreddus doc!
Rosolate nell'olio d’oliva la cipolla e l’aglio finemente tritati. Sgranate la salsiccia e, a doratura ultimata, unitela al soffritto e fate cuocere dolcemente la carne per una decina di minuti. Aggiungete la passata di pomodoro, una presa di sale e ½ cucchiaino di zucchero per togliere l’acidità. Lasciate cuocere il tutto per circa 30 minuti a fiamma moderata, aggiungete infine le foglie di basilico e una bustina di zafferano (scegliete, preferibilmente, lo zafferano di San Gavino Monreale o di Tuili) precedentemente stemperato in mezzo bicchiere di acqua tiepida. Proseguite con la cottura del ragù fino a quando si sarà addensato.
Lessate i malloredus in acqua bollente salata. Scolateli al dente e versateli nel tegame con il ragù di salsiccia e un’abbondante spolverata di pecorino per farli mantecare. Ricordate che è d’obbligo usare del pecorino sardo fresco, dal sapore poco marcato ma pieno.
Servite caldissimi ed esaltatene il gusto con un bicchiere di Monica di Sardegna, Cannonau.